SCUOLA DI GUIDO RENI (1575-1642) – San Sebastiano
Olio su tela - 89x72 cm
Scuola di Guido Reni (1575-1642).
San Sebastiano. Olio su tela.
Il dipinto è molto simile a quello dipinto da Guido Reni nel 1635, attualmente la posizione è sconosciuta. (pubblicato nel libro “Guido Reni. L’opera completa”. Stephen Pepper. Tavola 155)
89x72cm
Allievo del pittore fiammingo D. Calvaert (1585-94), entrò poi nell’Accademia dei Carracci. Nelle prime opere (Incoronazione della Vergine, Bologna, Pinacoteca Nazionale) si nota ancora l’insegnamento di Calvaert, insieme all’influsso di Annibale e Ludovico Carracci. Dopo un periodo di collaborazione con l’Accademia (Resurrezione, 1596-97, Bologna, S. Domenico), se ne allontanò ponendosi in aperto contrasto con L. Carracci e raggiungendo una rapida affermazione personale (affreschi in palazzo ex Zani, 1598; Madonna con s. Domenico e i misteri del Rosario, 1598-99, santuario di S. Luca; Assunzione, 1599-1600, Cento, parrocchiale). Nel 1601 fu chiamato a Roma dal card. P. E. Sfondrato, per eseguire dipinti in S. Cecilia (Martirio della santa e Incoronazione dei ss. Cecilia e Valeriano); rimase nella città con brevi interruzioni fino al 1614 (decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco a Bologna, 1603-04), e vi tornò nel 1621 e nel 1627. Qui arricchì le proprie esperienze, fino a porsi in confronto con Caravaggio (Crocifissione di s. Pietro, 1604-05, Roma, Pinacoteca Vaticana; SS. Pietro e Paolo, Brera; David e Golia, Louvre): l’uso di soluzioni caravaggesche viene fuso ed equilibrato nello stile personale e idealizzante dell’artista.
A Bologna Reni si affermò come il maggiore artista del tempo, dando un’interpretazione personale del classicismo carraccesco basata sullo studio di Raffaello, Correggio, Veronese e guardando a Rubens e alla scultura contemporanea, con opere caratterizzate dalla struttura elegante e serrata e dal magistrale uso del colore (S. Domenico in gloria, 1613-14, S. Domenico; Pietà per la chiesa dei Mendicanti e Crocifissione per la chiesa dei Cappuccini, ambedue nella Pinacoteca Nazionale; Assunzione, 1616-17, Genova, S. Ambrogio chiesa del Gesù; Gesta di Ercole, 1617-21, Louvre).
Collezione privata.
School of Guido Reni (1575-1642). San Sebastiano. Oil on canvas.
The painting is very similar to the one painted by Guido Reni in 1635, currently the location is unknown. (published in the book “Guido Reni. The complete work”. Pepper, Stephen. Table 155)
89x72cm
A pupil of the Flemish painter D. Calvaert (1585-94), he then entered the Accademia dei Carracci. In the first works (Coronation of the Virgin, Bologna, Pinacoteca Nazionale) the teaching of Calvaert is still noted, together with the influence of Annibale and Ludovico Carracci. After a period of collaboration with the Academy (Resurrection, 1596-97, Bologna, S. Domenico), he moved away from it by placing himself in open contrast with L. Carracci and reaching a rapid personal affirmation (frescoes in the former Zani palace, 1598; Madonna with s. Domenico e i misteri del Rosario, 1598-99, sanctuary of S. Luca; Assumption, 1599-1600, Cento, parish). In 1601 he was called to Rome by Card. P. E. Sfondrato, to execute paintings in S. Cecilia (Martyrdom of the saint and Coronation of Ss. Cecilia and Valeriano); it remained in the city with brief interruptions until 1614 (decoration of the cloister of S. Michele in Bosco in Bologna, 1603-04), and returned there in 1621 and 1627. Here he enriched his own experiences, to the point of confronting Caravaggio (Crucifixion of St. Peter, 1604-05, Rome, Pinacoteca Vaticana; SS. Peter and Paul, Brera; David and Goliath, Louvre) the use of Caravaggio’s solutions is fused and balanced in the artist’s personal and idealizing style.
In Bologna Reni established himself as the greatest artist of the time, giving a personal interpretation of Carraccesco classicism based on the study of Raphael, Correggio, Veronese and looking at Rubens and contemporary sculpture, with works characterized by the elegant and tight structure and the masterful use of color (St. Dominic in glory, 1613-14, St. Dominic; Piety for the church of the Beggars and Crucifixion for the church of the Capuchins, both in the Pinacoteca Nazionale; Assumption, 1616-17, Genoa, S. Ambrogio or church of the Gesù; Deeds of Hercules, 1617-21, Louvre).
Private collection.